Assunta
(martedì 8 marzo 2011)
Categoria: Rabbia
Come la vogliamo chiamare?
22:09 del 08-03-2011Salve amici! La mia festa delle donne l'ho festeggiata alla grande, tenendo presente che non sarebbe una festa, ma una commemorazione. Stamattina ho portato mia madre in ospedale per uno scompenso e dal momento che era peggio di come si presentava, l'hanno ricoverata. Sono uscita di casa alle 10:30, sono ritornata di corsa a casa per prenderle tutto il necessario, camice da notte, vestaglia ecc.....E poi ancora all'ospedale. Sono rientrata quasi alle otto, ho guidato con un maledetto torcicollo e girare la testa in auto è stato terribile. Ora vi pongo un quesito. Voi questo stato di cose che dura da tempo, come lo chiamereste? Sfiga, rogna, iettatura se ne avete altre attaccatele pure, tanto la musica non cambia. Almeno oggi l'8 marzo, l'ho commemorato.
Scusate quello che sto per dire: mi ha detto una vicina di casa di Napoli, Assunta! fatti fare la pipì sui piedi da un prete ricchione.
Perdonate il linguaggio, è ciò che mi hanno detto!
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dora
(martedì 8 marzo 2011)
Non servirebbe a niente. Povera, Assunta, prendi fiato e fatti forza, pensa solo a quando ripenserai a questo periodo, e ti sembrerà un incubo ormai lontano. Tutto passa al mondo, anche questo passerà. Intanto, noi siamo qui, usaci......per tentare di tenerti un po' sù di morale, con affetto. Dora.
Beppe Anonimo (Anonimo)
(mercoledì 9 marzo 2011)
Assunta, non sapevo di questo incidente. Tu lo sai meglio di me che in queste cose bisogna aver pazienza, e non forzare la sfortuna. Questa signora di Napoli, come dicono loro, poteva dirti ""A da Passa' a Jornata""" (finira' questa brutta giornata) e tornerà il sereno. Sappi che virtualmente sono li con te per tentare di strapparti qualche sorriso, perchè se ci riesci è già qualcosa. L'anno scorso, mia moglie si è beccata la sindrome di Steve e Jons, non so se sei al corrente, praticamente un'allergia ai farmaci. Avresti dovuto vederla, ha cambiato tre volte la pelle su tutto il corpo, i piedi, le mani e la bocca, erano pieni di vesciche, si doveva alimentare con cibi liquidi. I dottori mi dicevano che vi era il pericolo che potesse raggiungere gli organi interni, e quindi il peggio, solo il ricovero in ospedale è durato 15 giorni, immagina te come dovevo sentirmi, nonostante ciò, al mattino accompagnavo mia figlia a scuola, poi andavo in ospedale e gli toglievo qualche crosta di pelle con l'olio e l'ovatta, e così dopo pranzo e poi la sera, visto che non abbiamo parenti qui dove viviamo. Sapevo che prima o poi sarebbe passata, l'importante era di cercare di non fare errori affinchè ne uscissimo nel migliore dei modi. posso dire quella volta ci è andata bene, io sono sempre pronto per la prossima, perchè sono sicura che dopo il sereno c'è sempre la tempesta. Coraggio e auguri per tua madre. ciao
Assunta
(mercoledì 9 marzo 2011)
13:25 del 09-03-2011
Caro, carissimo Beppe, Sei incredibilmente tenero, cerchi di consolarmi, vedi io non ho
l'abitudine di lamentarmi o meglio, da un po' di tempo ho cominciato a lamentarmi, perchè anche se diciamo c'è di peggio, ed è giusto e sacrosanto, però c'è anche di meglio!
Tu sei un personaggio quasi nuovo di esternando, ma i "vecchi" sono a conoscenza delle mie diciamo rogne, che ormai durano da quanche anno. Non te le elenco, perchè a parte che non voglio obbligarti a leggere negatività, è un elenco troppo lungo. Però come dici tu, io so che si dice: a da passà a nuttata, ed in questo che spero, che passi, non pensare che sia giù di morale? Nnaaaaaaaaaaaaaaa, non ne vale la pena. Se mi passa questo maledetto torcicollo che mi fa andare tutta svergola, sarò l'Assunta di sempre, che corre facendo cento cose alla volta. Sai come mi chiamava la direttrice del collegio quando ero piccola? "La donna dai mille affari" evidentemente ognuno nasce predestinato. Ciao carissimo.
Caro, carissimo Beppe, Sei incredibilmente tenero, cerchi di consolarmi, vedi io non ho
l'abitudine di lamentarmi o meglio, da un po' di tempo ho cominciato a lamentarmi, perchè anche se diciamo c'è di peggio, ed è giusto e sacrosanto, però c'è anche di meglio!
Tu sei un personaggio quasi nuovo di esternando, ma i "vecchi" sono a conoscenza delle mie diciamo rogne, che ormai durano da quanche anno. Non te le elenco, perchè a parte che non voglio obbligarti a leggere negatività, è un elenco troppo lungo. Però come dici tu, io so che si dice: a da passà a nuttata, ed in questo che spero, che passi, non pensare che sia giù di morale? Nnaaaaaaaaaaaaaaa, non ne vale la pena. Se mi passa questo maledetto torcicollo che mi fa andare tutta svergola, sarò l'Assunta di sempre, che corre facendo cento cose alla volta. Sai come mi chiamava la direttrice del collegio quando ero piccola? "La donna dai mille affari" evidentemente ognuno nasce predestinato. Ciao carissimo.
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